20071221

il favoloso mondo di émilie

nulla lo rese stanco, né i quattro euro di cioccolata calda, né lo shopping perverso privo di acquisti, né il plurimo attraversamento di un quarto di città a piedi... sono una leffe, durante l'iberico pasto, poté ridurlo al puré che mangiò per pranzo; comunque senza troppe conseguenze per la tovaglia in cucina.

chi cerca spesso non trova

cercò così a lungo una soluzione per misteri come il senso della svita, la ricetta della cocla-cola o l'ispirazione per un progetto museale che, quando si rivolse alle sue spalle esse fecero spallucce e precipitarono nell'ovvio.

20071220

egli rise

rise a panciagola e a crespelle quando vide che il video che parlava alla mano

20071211

arabeschi e baguette

si accorse di essere diventato più francese di quel credeva quando cominciarono a scambiarlo per arabo

riflessi

giravano sempre con uno specchio: non volevano infatti che il fotografo del turno di notte risultasse ogni volta escluso.

20071203

pollame

stordì quando assaggiò delle patatine al gusto di pollo arrosto

20071201

la strana famiglia

era una famiglia dove un elemento succedeva all'altro, come i numeri in matematica. ma questa particolarità venne portata all'estremo in epoca moderna assumendo proporzioni storiche: danilo croato (d.c.), infatti era figlio di ambrogio croato (a.c.)

20071129

l'anno della reis di morte riccardo

si accorse di essere morto quando notò, ad un tratto quasi per caso, che le cellule fotovoltaiche apriporta non riconoscevano la sua presenza. ma perché i suoi amici continuavano a parlare con lui?

20071128

esercizio di memoria o della mnemotecnica

aprire un sacchetto di zucchero, quelli di carta di riso, usarlo con piacere nella vostra bevanda dolce preferita e gustare la stessa lentamente.
finito tale rimpasto chiudere il sacchetto suddetto di zucchero -che non è lo stesso del suddetto pacchetto di zucchero- e riporlo nella credenza al contrario, cioè con la parte da voi aperta e richiusa verso il suolo.

l'esercizio consiste nel riprendere lo zucchero riconrdandosi di volta in volta di non versare tutto il contenuto nella credenza.


n.b: l'esercizio può essere fatto anche con un sacchetto contenente farina di tipo zero e doppio zero.

20071127

pacchiana

a volte l'accento ti pesa in maniera grave acuta imbuta e circonflessa. e parlo seriamente.

20071121

senza punto

era una persona fredda in maniera così sublime che, quando si sciolse, non passò dallo stato liquido

20071119

specchio è il trancorio di chiospe

on m'a volé le vélo.
on m'a volé mon love.

20071112

perfezioni accidentali

combaciava così bene che, quando smise, il naso rimase tra le dita di lei.

20071111

call me tender

adorava parlare al telefono. e quando, finalmente, ottenne le chiamate gratuite nei fine settimana, cominciò a chiamare decine di volte la sua coinquilina. con sua -di lei- bizzarra licenza.

call me sender

adorava uscire. per questo prendeva appuntamenti in ogni via e città del proprio paesello (scusate l'errore semantico, ma volevo una litote). ma ciò che più lo caratterizzava era il fatto che questi appuntamenti li dava (notare come l'azione passi da passiva ad attiva) sempre alla stessa persona.

20071106

incomprensibile gioco di parole

in fondo in fondo un peperone non è altro che un pover'uomo
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-per una spigazione andate alla pagina 777 del televideo, seguite le istruzioni, guardatevi il film con i sottotitoli e poi mandatemi una mail-

20071028

proposizione

l'infinito è il luogo alle tue spalle che puoi raggiungere solo camminando in avanti

20071024

tanti auguri

era così affamato che per una misera briciola di pane si ruppe il becco

20071022

i did not do it

se il peso della coscienza rischia di schiacciarti, tu spostati e lasciala cadere

20071018

punti di vista (parte due)

il punto di vista è morto. lo dimostra l'architettura e la pittura del novecento e alcune canzoni di venetian snares (perdonatemi ma adoro il polisindeto)

nuda

non sapeva cosa mettersi, per questo usci fuori (e come darle torto: avete mai visto qualcuno uscire dentro?) senza vestiti.



uscita postuma: quale sarebbe stata l'impressione se il titolo fosse stato "nudo"?

20071014

svevo accasato da modigliani

"la cosa peggiore contro il risparmio energenico è dare una casa in affitto"

detto questo venne messo alla porta. fine.

20071008

ma cosa?

non lo era ancora diventato, ma quando gli dissero ciò per lui fu la fine e rimase così per il resto dei suoi giorni.

20071004

l'apparato organigramma

al posto del chiodo, nel cervello presentava un buco nero che sapeva di musica elettronica. questo lo emozionò a tal punto che rimase divertito fino a quando non scoprì che nelle case ecologiche è proibito usare serrande in pvc: da allora in poi visse in stato serafico fino alla sua assunzione in terra -bisogna sapere, infatti, che un po' come i francesi usano tastiere "azerty" lui intendeva "l'alto" o "il sopra", come preferite, come noi intendiamo "il basso", ma non il sotto in questo caso.

20070927

senza vita

tutto doveva essere perfetto, perché per l'uomo senza collo, non esisteva niente che più del difetto meritasse la morte.

20070830

archifield 2.0


tre elettroencefalogrammi si confrontano sull'esistenza di una coperta fantasma e su tre rintocchi palmati, uditi senza far rumore. voci di corridoi parlanti, ma sempre sprovvisti di occhi, dicono il sesso è stato il motivo principale, ma c'è chi opta per un intervento divino o di vino.

primo intermezzo

la luna mi illumina i capelli, e la loro ombra mi copre la chiave. non riesco ad entrare.

20070828

lei mi ucciderà, ma non morirò per lei

ormai aveva perso il conto. non ricordava più in quanti sogni, in quante notti gli era apparsa. lei. non ricordava più nemmeno le situazioni di incontro, gli ambienti. forse la prima volta era stata in una strada, con tante piccole case, in salita? oppure in un non-luogo all'alba del tramonto o nel tramontare dell'alba (situazione, questa, poco chiara ma inevitabile)? non ricorda. ma non dimentica, non può dimenticare, il messaggio che ella portava di volta in volta. un messaggio di morte. messaggio mai esplicitato, ma sempre chiarissimo nell'immaginario (o nell'immaginare?) del suo sogno. ogni volta che il suo, di lui, sguardo incrociava i suoi, di lei, occhi, attraenti, accattivanti, terribilmente belli, nella sua, di lui, mente lei gli diceva: "io ti ucciderò. io ti ucciderò. io ti ucciderò."

20070727

archifield 0.1


descrizione:
due migranti si confrontano su quale destino attende le popolazioni che andranno ad invadere a breve. non sanno ancora che due fogli di giornale e un carattere di piombo li attendono per batterli e ferirli a suon di soffioni. il finale, più che avvincente, è un capolavoro di regia e customizzazione del reato di saccenza. che altro aggiungere? buona visione e vissero felici e contenti e (perché una e in più non fa male)

20070724

20070723

odio le maiuscole

io odio le maiuscole, mi rendono estremamente nervoso e rabbioso. per lungo tempo ho cercato di capire le ragioni di questo mio odio, e finalmente sono arrivato ad una qualche conclusione: mi fanno rabbia perché si credono di essere migliori delle altre, sempre un po' più grandi e diverse nonostante rappresentino lo stesso carattere fonetico, e poi se ne stanno sempre lì davanti a tutti come a dire: "io vengo per prima e voi altre non contate un cazzo". io lettere così non posso che mandarle a quel paese, e saprei anche quale paese. per questi motivi questo blog bandisce da sé tutte le maiuscole.

20070722

definizioni: ipocrisia

ipocrisia: dal greco ipo- (=poco) e crisis (=cambiamento); caratteristica comune delle persone che hanno la cosiddetta "faccia di bronzo". sono persone poco comunicative e meschine, in grado di tradire persino le persone a loro più affezionate. il termine definisce bene la loro indole infatti questi individui non ammettono crisi, cioè cambiamenti: tutto deve rimanere uguale e senza storia, non deve, cioè influenzare il loro normale comportamento che è sempre uguale in qualsiasi situazione, sia che siano in presenza di sconosciuti, di amici o di persone con cui hanno un rapporto compromesso.

20070715

definizioni: burocrazia

burocrazia: termine composito, buro- dal francese "bureau" (ufficio), -crazia dal greco "cratos" (potere). indica la nuova classe dirigente che si impose con la rivoluzione francese del 14 luglio 1789 (ieri era l'anniversario); essa infatti (la nuova classe di potere) cominciò ad usare ogni cosa come ufficio, persino le palestre di pallacorda, provocando così la nascita dell'impiegato inetto, della scuola nozionistica e dei registri da compilare, delle stampanti a getto d'inchiostro, dei muri di false convenzzioni comportamentali e dei falsi rapporti di amicizia.

20070714

rabbia

la rabbia è uno stato di malanimo gratuito e fittizio: tutte le azioni compiute in tale stato d'animo sono prive di una giustificazione intrinseca, ma nonostante ciò hanno una straordinaria capacità di sconvolgere gli eventi della vita nostra e altrui e di modificare in maniera quasi irreversibile i rapporti con coloro che assieme a voi subiscono gli effeti dei vostri comportamenti.

come diceva una filosofa alchimista a me cara: "la vita è un processo irreversibile, non si può tornare indietro... sarebbe come formare il metano facendo reagire il prodotto della sua combustione" tangentoide capomastro (filosofa sec. MILCD)